HT #14: "Luganega"
Un momento di pausa alle volte può esser utile, mattina, pomeriggio o sera che sia. Una maniera che trovo molto utile per rilassarsi è quella di fare due passi, calmi, con il naso all'aria. Evitando magari le zone affollate, cercando un po' di quiete. Se in città questo si tramuta nel dirigersi verso strade e stradine secondarie. Come spesso accade ad Atene, appena ci si allontana dalle direttive principali si trovano molti edifici in stato di abbandono o semi abbandono, calcinacci, vetri rotti, quant'altro possa indicare il trascorrere del tempo, ciò che fu ed ora non è più. In alcuni casi le pareti vengono prese di mira da graffitari che quantomeno regalano colori dove magari non ce ne sono mai stati. In alcuni casi si intravedono anche scritte provenienti dal passato. Λουκανικοσ (Lukanikos), ovvero salsiccia. Anche solo sulla storia di questo termine vi sarebbe da scrivere un bel po'... Pare che ai tempi della Magna Grecia gli ellenici abbiano tanto apprezzato la salsiccia tipica della Lucania, arrivatagli tramite schiavi/prigionieri, da mantenerla nella propria cucina sotto il toponimo di lucanikos. Nel tempo si infittiscono i rapporti tra la Grecia i veneziani che, a loro volta, fanno proprio il termine, e forse anche la tipologia di salsiccia. Risultato oggigiorno nel nord est d'Italia salsiccia e luganega vanno di pari passo. Non saprei se sia andata proprio così, nel frattempo ancora mi chiedo se l'edificio in questione fosse una rivendita o una produzione di salsiccie.
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