HT #222: "E laggiù"
L'avvento sulla terra ferma dopo sette mesi e mezzo, l'approdo al Pireo, un primo alloggio a due passi da piazza Viktoria, il trasferimento su di un tetto a Zografou.
Nel mezzo la moltitudine di persone in via Aristotele, molti provenienti da paesi in "stan", altri con tratti più da sud est asiatico, quel supermercatino andando verso Omina che poi aveva prodotti quasi esclusivamente in cirillico (bulgari nello specifico), il mio primo aquisto nell'Hodos center di Omonia, il raspberry pi400 nel negozio ufficiale a Moschato (o Kallithea?), l'escursione a Elefsina (Eleusi), i suoi reperti archeologici e il disagio di fondo, il "gatto pompiere" alla fermata di metropolitana di Moschato, l'Imetto il cui accesso dalla strada principale era vietato (molto probabilmente per l'allerta incendi al quarto livello su cinque), il caldo, le cicale anche di notte, un parco/pineta arroccato lì a Gizi, la chiesa paleocristiana alle pendici dell'Imetto, i pini, i cipressi e laggiù... il mare.
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