HT #227: "Egaleo"
L'utilità della metropolitana: spostamenti più veloci, la voce che annuncia la fermata in arrivo. A parte che oggi ha saltato l'annuncio proprio di quella in cui dovevo scendere, ma ormai ricordavo che Egaleo (Αιγάλεω) fosse dopo Elaonas (Ελαιώνας) quindi... mi ero già perso ampiamente in precedenza. Da Megaro Mussikìs (Μέγαρον Μουσική) sarebbe bastato rimanere sulla linea tre e qualche fermata e sarei arrivato. Invece no. Straconvinto che avrei dovuto cambiare, scendo a Monastiraki, prendo al volo l'altro treno, controllo di aver preso quello nella direzione giusta... No. All prima fermata, Omonia, scendo, torno indietro e ritorno sulla linea tre. Poi sono arrivato.
In realtà l'annuncio delle fermate è utile per avere un'idea di come si possano pronunciare determinate parole e nomi di luoghi, almeno per una dizione che immagino esser considerabile standard. Egaleo non ce la avrei mai fatta, la prima volta che dovevo scendere a quella fermata la stavo saltando proprio perché non avevo compreso la pronuncia. Il dittongo "ai" iniziale di pronuncia "e", e fin lì poco male. Il gamma aspiratissimo, tanto da sembrarmi arabo. L'accento poi... Non ci sarei mai arrivato. Ricordandomi di aspirare la g riesco ad anticiparlo.
Sono arrivato, e anche tornato. Ho iniziato a ricordami qualche via, a non perdermi per le vie, abbastanza diritte e con incroci retti, che tagliano il comune di Egaleo. Sì, non è un quartiere, ma uno dei tanti comuni che costelleno la grande Atene. Comune con anche il suo impianto calcistico dove gioca la squadra locale. Mi son permesso di ricercarlo, di fargli qualche foto, di attestare che il cancello (gate) della tifoseria locale sia il 12, di scoprire che lo stadio è utilizzato anche da una società dedita al rugby, di scoprire anche un 28 come gate delle tifoserie locali, diversi graffiti e due passi in zona. Con tutto quello che mi ci è voluto per impararne la pronuncia sicuramente tornerò.
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