HT #231: "Musica e solidarietà"

 Molto spesso, almeno in Italia, viene usata l'espressione "Sostieni la scena locale", in particolare mi riferisco al suo utilizzo in campo musicale: gruppi musicali sconosciuti ai più che necessitano sostegno per poter portare avanti la loro creatività, crescere e, perché no?, magari arrivare ad essere conosciuti a livello globale. Trovo che sia molto interessante come principio, con un paio di appunti: primo, il sostegno in questione, si tramuta molto spesso, se non solo, in un sostegno eminentemente economico, quando potrebbe esser dato anche in altre maniere (condivisioni dei dischi su siti/social, bandcamp da questa possibilità; recensioni; commenti e via dicendo) tenendo così conto che i sostenitori non sono dei bancomat. Secondo: se "la scena locale" è altrove rispetto al sostenitore viene meno la necessaria reciprocità nel caso in cui quest'ultimo si trovi in stato di bisogno/necessità. Mentre il primo passaggio è ovviabile con una connessione ad internet per il secondo... Ecco, ultimamente la Grecia ha subito gravi incendi, con forti ripercussioni sulle abitazioni, e quindi vita, di diverse persone. E la "scena locale", come già in passato, si è mossa per raccogliere fondi. Da un lato alcuni gruppi musicali (1000mods, Nightstalker, Sadhus, Drunk Jackals, Wish upon a star) hanno organizzato un concerto i cui proventi saranno devoluti a chi si trova in stato di necessità (sold out avvenuto), dall'altro una compilation con ben 174 canzoni/gruppi musicali ad offerta libera i cui ricavati servono come raccolta fondi.


"Togheter we fight the fire", sabato 18 settembre 2021, concerto di solidarietà


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