HT #232: "Nikea"

 Νίκαια, per quanto mi riguarda andrebbe trascritto con la "e" a causa di quel dittongo "αι" che così si pronuncia, anche fosse solo ché altrimenti quando la voce che annuncia la fermata non la capisci, o anche a chiedere informazioni su come arrivarvi non vieni capito... Molto spesso invece la si vede riproposta con "ai", Nikaia, ma pazienza, ché poi tutto questo preanbolo per cosa? Semplicemente sono andato a Nikea. E' anche molto facile arrivarvi, è il capolinea della linea metropolitana 3: da una parte l'aereoporto, o aerodromio che tanto mi piace chiamarlo così, e dall'altra nell'ordine le "tre sorelle" Agia Varvara, Korydallos e Nikea, ambetrè inaugurate nel 2020. Mi fa quasi impressione pensare alla data in cui sono state inaugurate, giusto pochi mesi prima del mio arrivo ottobrino in Grecia. Mi fa pensare agli anni intercorsi tra quel 2016 iniziato proprio in Grecia e al tempo, tantissimo, che mi ci è voluto per finalmente tornare... hanno fatto a tempo a costruire tre nuove fermate di metropolitana... inaugurate da talmente poco che manco hanno cambiato le piantine nei vagoni: hanno semplicemente hanno aggiunto un'adesivo/pannello (e io che mi chiedevo come mai quelle tre fermate fossero scritte su un fondo di colore diverso...). E la bella notizia è che è in programma un prolungamento della linea fino al Pireo: sarebbe decisamente un'ottima cosa! Si avrebbe così un collegamento diretto tra il principale aeroporto greco e il porto principale senza dover effettuare cambi. La distanza tra l'attuale capolinea e il mare, in particolare i cancelli 3 e 4, non è poi tanta, la ho percorsa a piedi senza quasi accorgermene, ovviamente il discorso cambia con dei bagagli, da cui il vantaggio, oltre a quello di servire più zone.
Che poi il comune di Nikea forse più che girato lo ho percorso. La fermata si vede che è decisamente nuova, piccola e agevole, un po' come la piazza in cui si fuoriesce. Non avendo trovato reperti archeologici durante gli scavi hanno esposto un gigantesco trittico di Tassos (altre opere sue alla National Gallery). Uscendo una buona aria: ho come l'impressione che la zona ovest della grande Atene rimanga più sotto l'influenza del mare. Il comune, beh, mi è girato di andare prima lievemente ancora più ad ovest, inerpicarmi un poco sulle colline, ma poco, e poi cercare di guadagnare direttamente il mare. Quasi non avessi girato esplorato molto Nikea... Si trovano piccole casette piazzate lì, strade totalmente pedonali, diversi saliscendi disorientanti, dei giardini ben organizzati, una scacchiera gigante con tanto di anfiteatro, lo stesso anfiteatro progettato con scalinate mosse, una filovia che compare così su una strada secondaria, una strada in discesa che Chicago scansati, qualche gatto (come d'obbligo legislativo), e poi senza neanche accorgemene ero già al Pireo.


Nikea, e le sue casette

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