HT #236: "Ma Agistri è un'isola?"
Sì.
Fine post.
Poi si può anche addocchiare la foto proposta in calce. A vederla si penserebbe ad un'isola? Anche no. Circondata dal mare, altitudine zero, l'altezza massima non so quanto sia, ma si può dire con sicurezza che non è totalmente pianeggiante e che, anzi, l'aspetto collinare la faccia da padrone. Gli insediamenti umani ben pochi, circa 1100 esemplari in totale distribuiti su tre centri abitati principali collegati tra loro da una sola strada asfaltata, che raddoppia con il lungomare a nord, quasi a voler derimere un traffico pressoché inesistente tutto l'anno. Traffico talmente limitato da non esservi bisogno di semafori, stop, precedenze... l'unica ambulanza dell'isola non è provvista di sirene: non ne ha bisogno. Ricordo il viso di stupore/preoccupazione di un'isolano quando la vide in movimento. Andava verso il porto di Skala, immagino, dato che sull'isola di Agistri non sono presenti ospedali, e quindi in caso di bisogno le persone vanno trasportate altrove, prevalentemente via mare. Non so cosa successe, nulla di fatale immagino, altrimenti probabilmente si sarebbe venuto a sapere. Approposito di segnaletica, ecco, non ci sono neanche strisce pedonali e diverse linee bianche ai lati della strada sono state dipinte giusto ad inizo 2021. A memoria sicuramente in prossimità e in Milos e Skala, già a proseguire verso Limenaria mi viene qualche dubbio che siano state proseguite... Che poi in realtà a volersi spostare da nord a sud non c'è solo la strada asfaltata dai due nomi (ad Agistri le vie non hanno nome, tranne una che ne ha due...), ma son ben presenti diverse strade carrabili che si sparpagliano in mezzo ai boschi. In maniera ovviamente debitamente disordinata come in tutta la Grecia. Sicuramente in alcuni casi mi piacerebbe definirle "strade storiche", nel senso che quando hanno iniziato ad esser percorse avevano un loro motivo/senso. Sto pensando alla strada boschiva che dalla chiesa di San Teodoro va verso est, ad un certo punto sulla destra, lato monte, in mezzo ai boschi si trovano ancora i resti di quelli che chissà quanto tempo fa dovevano essere insediamenti. Mi viene il dubbio che fossero in realtà sempre a est ma oltre Metochi, comunque sia, resti di costruzioni da una parte, spianate in mezzo ai boschi da un'altra, pozzi e quant'altro e si può spiegare l'origine di molte strade. Il fatto stesso che resti di costruzioni si trovino a monte si concilierebbe con la teoria che l'isola di Agistri in passato abbia dovuto difendersi da una forte pirateria tanto da arrivare ad essere pressoché disabitata. Ora per fortuna non lo è, ed è un piacere respirare la sua aria di mare ed esplorare i suoi boschi.
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