HT #237: "Risposta a sorpresa"
Sull'isola di Agistri il nome più comune è Panagioti, Panagiota al femminile. Siccome si chiamano quasi tutti così e devono in qualche maniera distinguersi sentirai alle volte un Panos, Panaì, Gioti, Taki... col risultato che senza saperlo è molto probabile trovarsi a parlare con un Panagioti. Ecco, proprio con uno di loro sessanta anni e forse uno di più mi son trovato a parlare più volte. Sessantanni quindi nato circa nel 1960, tredici anni prima dell'arrivo dell'elettricità. Fino alle porte dell'adolescenza ha vissuto senza l'elettricità. I genitori la maggior parte della loro vita. Gli chiesi come era stato vivere all'epoca. Difficile disse. Non avevano la corrente, da intedersi sia come l'elettricità, che come l'acqua. Non avevano neanche l'acqua corrente in casa. Ad ogni caso di necessità andava recuperata tramite i diversi pozzi sparsi nell'isola. L'elemento acqua è tuttora decisamente presente nella cultura comune dei greci, benanche di città. Se ci si accomoda in un locale prima portano l'acqua, poi chiedono l'ordinazione. Alle volte la forniscono anche da asporto, almeno così mi è capitato qualche volta ordinando un freddo espresso. Molto comune è anche vedere delle ciotoline posizionate in alcuni punti strategigi, così, in giro. Ad uso dei gatti di strada. Ad Agistri a memoria non ricordo di averne viste poi molte, o quantomeno non ci avevo fatto caso, altresì mi aveva colpito una certa presenza di pozzi, sparsi in giro, non tanto nei centri abitati quanto in zone boschive o semi boschive. Pozzi poi caduti in disuso a seguto dell'arrivo dell'acquedotto evidentementemente. A fianco della chiesa di Santa Barbara (Agia Varvara) se non ricordo male ve ne erano diversi, di cui uno anche recintato se non ricordo male. La zona della chiesa, Polemi, vale la pena di esser curiosata non solo per le sue costruzioni, ma anche perché punto d'incontro tra la moderna strada asfaltata e la strada sterrata che da un lato, costeggiando le colline porta fino a Dragonera e dall'altro, inerpicandosi direttamente, allunga fino a nord est financo Skala. Lunghe camminate nei pini dell'isola di Agistri.
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