HT #256: "Kairos e maltempo"
In greco antico vi erano almeno tre termini per indicare il trascorrere del tempo: Aeon, il tempo in assoluto assoluto; Kronos ad indicarne il trascorrere in una maniera che mi viene da definire "obiettiva", il trascorrere non per nulla "cronometrato"; Kairos, sempre il tempo in relazione al suo trascorrere, ma quell'esatto momento, più in relazione a come possa esser stat vissuto. Secondo me ad aver scritto quello che ho scritto a qualche classicista gli è preso un malore, non se ne abbia, non sono mai stato un buono studente... Ad oggi in Grecia con Kairos si intende di sicuro il meteo, e a detta di un greco in qualche frase idiomatica ancora si può scovarne il senso antico. Un bel contrasto. Che bello come si evolvono le lingue, quasi a dire che l'aspetto importante del tempo, inteso come clima, sia non tanto la sua misurazione "obiettiva" ma come lo viviamo/percepiamo o le sue conseguenze su di noi "in quel preciso momento". Fantastico. Una giornata prevalentemente nuvolosa, quindi generalmente da considerare nella colonna del maltempo, può esser considerata beltempo a secondodi come la stai vivendo? Beh... per quanto mi riguarda sì. Un'esempio lampante qualche giorno fa, sull'isola di Agistri, prevalentemente nuvolo, solo che a malapena si faceva vedere ma... il mare, i pini, le onde leggere, ottima aria da respirare, colori pacati... Ovviamente una situazione come Agistri è di base una buona situazione per me, altrimente che ce starei a fare, ma con sicurezza posso affermare che quel meteo nuvoloso è stato un buon kairos.
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