HT #71: "Fermati n attimo"
Solstizio d'inverno e ad Agistri la corsa fu in maniche corte. La giornata è stata prvalentemente nuvola, il lockdown in corso, e pure l'unica macchina delle forze dell'ordine in giro. Credo che qualche controllo lo abbia fatto, ho intravisto il gendarme posizionato davanti al negozio di zona che fermava una signora... non mi sono messo a controllare il controllore ma l'impressione che stesse mettendo in atto qualche controllo mi è rimasta. Poco male, poco prima, quando percorrevo la strada lato mare mi ha superato salutandomi. Ovviamente la giustificazione per "evadere" il lockdown era evidente: stavo correndo. Poco prima ero passato dietro alla stazione di polizia, e da notare che ho incrociato un pavone... era veramente vicino, peccato non aver avuto la prontezza di fotografarlo. E il gatto che era lì a pochi passi lo ignorava totalmente. Beati loro che si possono permettere di non stupirsi di un pavone in piena libertà. Non si stupiscono neanche di essere tanti, si potrebbe quasi pensare che l'isola sia una colonia di Ulthar, chissà... chissà anche come siano arrivati fin qui. Ovviamente via nave, seguendo qualche umano. O meglio, seguendo il carico navale di qualche umano, qualche esemplare che intuisce che sulla nave trova del cibo, vi sale, e si ritrova sull'isola. E poi la popola. Più o meno. A parte loro anche qualche cane sciolto. Ieri sera uno mi ha quasi spaventato. Era già tramontato e stavo andando verso Skala sulla strada superiore. Uno scalpiccio veloce e un cane, come nulla fosse, che da Milos correva lungo la strada mantenendo perfettamente la destra. Forse aveva preso la patente per correre. Sembrava normale quello che stesse facendo. Come, sempre sulla stessa strada, un muletto che percorreva la strada con il suo carico di bombole a gas. Incelofanate al bancale beninteso. O di lì a poco un'altro muletto che invece trasporta una moto da corsa, con il motocilista in sella. Quest'ultimo non sembrava molto convinto, ma vedrai era in quella posizione per mantenerla in equilibrio, e la direzione che stavano mantendo portava dal meccanico. Ora basta, mi fermo un'attimo, su questo mare.
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