HT #142: "Verdi cornici"

 Non so esattamente cosa succeda sulla terraferma. Lockdown, ok, ma come sia a livello pratico... lo immagino piuttosto difficile, maeglio su di una isola come Agistri. Uscire a far la spesa, dal macellaio per esempio, o andare a prelevare allo sportello bancomat, significa obbligatoriamente andare al paese a fianco, potersi fare una camminata quindi, prima "lato monti" e poi lungomare. O a scelta ovviamente. Con le colline di pini da un lato e il mare dall'altro. Il tutto in maniera legale e sopratutto senza correr rischi di propagazione virus. Lungo la strada è ben difficile incontrare qualcuno, e nel caso basta distanziarsi. Tra le varie, se si passa dalla strada alta, si fiancheggia anche il benzinaio, l'unico dell'isola, che capita, ma dai?, che debba rifornirsi pure lui: due cisterne erano lì a fare il loro dovere, mentre al porto di Skala il traghetto aspettava. Come mezzi di questo tipo riescano a passare in attraverso alcune strettoie per me rimane mistero, ovviamente ci passano, ma trovo che gli autisti debbano avere una grande abilità. Non ho aspettato che tornassero indietro per controllare le manovre, il vento tirava e ha ripulito il cielo che qualche giorno prima era grigio di nuvole. Cielo grigio uguale tristezza? Non necessariamente, fa parte delle cose, e alle volte lo si può incorniciare con il verde di un'albero.


Nuvole incorniciate

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